venerdì 5 settembre 2008

SCUOLA: ASSESSORE REGIONALE ESTREMISTA

CLICCANDO SUL TITOLO POTRETE VISUALIZZARE LA NOTIZIA SU LIBERO.

Scuola: Veneto, religione per tutti
Proposta dell'assessore all'Istruzione

(ANSA) - VENEZIA, 5 SET - L'assessore veneto all'istruzione sta lavorando a un ddl regionale per l'insegnamento obbligatorio della religione cattolica. Secondo l'assessore Elena Donazzan (An), la religione non dovrebbe piu' essere facoltativa in Veneto, ma per tutti gli alunni, italiani e stranieri, nel programma di studio. Per la dirigente scolastica del Veneto Carmela Palumbo non esiste allo stato possibilita' che una Regione inserisca nei programmi di studio l'insegnamento obbligatorio della religione.


Cari lettori,
riporto questa notizia con ansia e disperazione.
Non ritengo possibile che, nel 2008, ci possano essere degli amministratori pubblici con vena da "estremista religioso".
Ricordo all'assessore della Regione Veneto Donazzan che, nella nostra Costituzione, il c.d. "principio di tolleranza" è insito negli articoli 7 ed 8 della Carta.
L'articolo 7 recita infatti: Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Mentre l'ancor più eloquente articolo 8 sancisce in maniera indefettibile la parità di tutti i credi religiosi davanti la legge, ecco il testo: Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.

Caro assessore,
tra i compiti dei pubblici amministratori c'è anche quello di difendere i valori della Costituzione Repubblicana.
Siamo uno Stato democratico-pluralista, giusto.....?

Emanuele Mancinelli

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao (e)manu,
io sono un pò estremista ma dalla parte opposta dell'assessore veneto....pota!Mi verrebbe da dire che bisognerebbe proprio non insegnare religione a scuola: bisognerebbe smettere di associare la religione cattolica alla giusta morale. Ritengo che insegnare a scuola una religione, o cmq consigliare di seguire delle lezioni a riguardo, non sia assolutamente corretto. si dovrebbe evitare di continuare a "insegnare" la religione cattolica, perchè ciò, nella mente ancora non critica di bambini e di adolescenti, diventa un messaggio importante, un assioma della vita italiana: solo il modo cattolico è quello giusto di vivere, il dio è uno solo ed è cattolico. Quest'ultima è una battuta ma sappiamo quanto alle volte le persone facciano fatica a dare pari dignità alle varie religioni...
Quindi per insegnare religione a scuola, in uno stato laico che professa la parità di tutte le espressioni religiose, forse si dovrebbe poter insegnare tutte le religioni...idea assurda, sicuramente, ma meno di quella di imporre obbligatoriamente l'ora di religione CATTOLICA nelle scuole.

Emanuele Mancinelli ha detto...

Caro anonimo,
penso che la religione cattolica debba avere la sua ora settimanale di spazio nelle scuole.

penso che la religione musulmana debba avere la sua ora settimanale di spazio nelle scuole.

penso che la religione ebraica debba avere la sua ora settimanale di spazio nelle scuole.

penso che tutte le religioni debbano avere il loro spazio !

Se ci sono dei credenti di una qualsiasi religione, lo Stato, deve assicurare loro un ora di spazio alla settimana.

La libertà non è divieto, la libertà è condivisione delle differenze, le quali, rappresentano la vera ricchezza dell'umanità.

I francesi pensano di risolvere il problema cancellando tutte le religioni dal sistema educativo statale!
Non approvo!
La scelta spetta all'individuo ed alla sua famiglia...
No alla religione dello Stato (Francia).
No alla religione di Stato (Italia).