giovedì 19 febbraio 2009

Una barzelletta politica...

Sono stati pubblicati i risultati di un recente sondaggio commissionato
dalla FAO rivolto ai governi di tutto il mondo.
La domanda era: "Dite onestamente qual' è; la vostra opinione sulla Scarsità
di alimenti nel resto del mondo".
- gli europei non hanno capito cosa fosse la scarsità;
- gli africani non sapevano cosa fossero gli alimenti;
- gli americani hanno chiesto il significato di resto del mondo;
- i cinesi hanno chiesto maggiori delucidazioni sul significato di opinione;
- il governo Berlusconi sta ancora discutendo su cosa possa significare
l'avverbio "onestamente"...

sabato 14 febbraio 2009

HO MODIFICATO IL PROFILO!

CLICCA SUL TITOLO PER VEDERE COS' E'E COM'E' NATO ESPRESSIONE LIBRE!


Ciao a tutti, sono Emanuele per gli amici Manu!
Studio giurisprudenza a Teramo e sono rappresentante presso il Comitato Sportivo Universitario.
Nel giugno 2007 ho sottoscritto la tessera dell'Italia dei Valori, motivato dalla voglia di cambiamento e ricambio generazionale!
Nel Settembre 2007 sono diventato Referente provinciale di Pescara dei GIV (Associazione dei Giovani dell'Italia dei Valori).
A Settembre 2008 il GIV si è sciolto ed è stato creato il Dipartimento Politiche Giovanili dell'IDV ed ho preso servizio come Vice Coordinatore Regionale dello stesso, dopo aver fatto crescere vistosamente il gruppo giovanile della provincia di Pescara!
Precedentemente, nella primavera del 2008 sono stato candidato al consiglio comunale di Pescara (per servizio) ed ovviamente non sono risultato eletto.
Attualmente sono promotore della nascente Associazione Universitaria di riferimento dell'IDV, nonchè autore dello statuto!
Sono promotore e Direttore Editoriale di "Espressione Libre"...nato come periodico giovanile che sta evolvendo in movimento cultural-politico che ha come obiettivo l'affermazione e la difesa dell'identità dell'IDV.
L'identità dell'Italia dei Valori è chiaramente delineata nei principi di libertà, in particolare libertà d'informare, lagalità, difesa della costituzione, ambientalismo del fare, alternanza e rotazione degli eletti.

Dal giugno 2007 ad oggi ho in me denotato la forte vocazione personale per ruoli "esecutivi" in politica. Perchè? Sono: attivo, poliedrico, determinato, pragmatico e fantasioso! Mi annoierei troppo in consiglio...e probabilmente esploderebbero anche i miei nervi! Amo veder realizzare progetti senza troppe chiacchere e compromessi!

Diceva Baden Powell, fondatore del movimento Scout: "lasciate questo mondo un pò migliore di come l'avete trovato". Sono in completa sintonia con lui!

giovedì 12 febbraio 2009

DALL'UNITA'...E MARCO T.

Zorro
l'Unità, 12 febbraio 2009

Lui fa sempre così: impone un tema a tutti i giornali e tg per nascondere qualcosa di losco. Stavolta ha usato il corpicino di E.E. mentre si metteva al riparo dal processo Mills. Occhio alle date. Il 6 febbraio la Corte costituzionale stabilisce che le sentenze definitive «valgono» come prova nei processi in corso. Il 7 febbraio il governo infila nel ddl Alfano-Ghedini sulla giustizia un codicillo che dice il contrario: salvo che nei processi di mafia e terrorismo, le sentenze definitive non valgono più. Ciò che ha accertato irrevocabilmente la Cassazione dev’essere ridimostrato ogni volta, richiamando tutti i testi già sentiti nel processo chiuso. Norma incostituzionale (cancella una sentenza della Consulta) che, per giunta, allunga i tempi dei processi. Indovinate un po’ chi si avvantaggerà di questo cavillo da azzeccagarbugli? Ma l’imputato Berlusconi, naturalmente, se e quando tornerà in tribunale per corruzione del testimone Mills. Fra sette giorni il processo a carico di Mills arriverà a sentenza. Supponiamo che sia di condanna e che venga confermata in appello e in Cassazione: i giudici avrebbero in mano un giudicato definitivo su Mills corrotto da Berlusconi. Giudicare Berlusconi per aver corrotto Mills sarebbe un gioco da ragazzi, senza richiamare decine di testi. Di qui il provvidenziale salva-Silvio. Lui chiedeva di rimettere il sondino a E.E. e intanto lo staccava ai giudici. L’altro giorno, a Torino, due tizi hanno rapinato una banca mascherati da Berlusconi e Dell’Utri. Sulle prime il cassiere era terrorizzato. Poi ha capito che erano solo maschere.

giovedì 5 febbraio 2009

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

DAL BLOG DI ANTONIO DI PIETRO:

Sig. Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano,

ci sia permesso segnalarLe, nella sua qualità di garante della Carta Costituzionale, che, a nostro avviso, il Governo Berlusconi sta per porre in essere un altro strappo alla Costituzione.

Egli ha già piegato a sé il Parlamento con il ricorso massiccio ai decreti legge e al voto di fiducia “obbligato”.

Ha già occupato l’informazione pubblica e privata in totale conflitto di interessi.

Ha già mortificato, con il Lodo Alfano e con l’altra miriade di leggi ad personam che ha imposto, il principio dell’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge.

Ora, con un colpo solo, si accinge ad un “poker di porcherie” degno del peggior modello argentino: la nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione della Rai, la modifica dell’organo di autogoverno della Corte dei Conti, la limitazione delle intercettazioni telefoniche, la modifica dei regolamenti parlamentari.

Occupando la Rai, i cittadini non potranno più sapere quel che accade nelle segrete stanze del potere e non potranno più esercitare alcun controllo democratico.

Modificando i componenti della Corte dei Conti – che ha il compito specifico previsto dalla Costituzione di controllare i conti della Pubblica Amministrazione - si mette anche tale organismo sotto il controllo dell’Esecutivo che, quindi, potrà falsificare a proprio piacimento i bilanci dello Stato senza che nessuno possa impedirglielo.

Limitando indiscriminatamente le intercettazioni telefoniche si impedisce alla magistratura di fare il proprio dovere e di contrastare efficacemente la criminalità organizzata.

Stravolgendo i regolamenti parlamentari si impedisce all’opposizione di esercitare i suoi diritti costituzionali e si riduce il Parlamento ad un semplice zerbino dell’Esecutivo.

Quello che sta avvenendo nel nostro Paese, ad opera dell'attuale governo, sembra ricalcare più le orme del partito nazionalsocialista tedesco degli anni 30 che quelle di una democrazia fondata sul diritto.

Ciò premesso, Le chiediamo – rispettosamente, ma con fermezza – di non rimanere in silenzio e di intervenire per evitare questo scempio della democrazia. Prima che sia troppo tardi.