mercoledì 30 luglio 2008

ZTL su viale Regina Margherita

A seguito della proposta di revoca del divieto di transito dei veicoli lungo viale Regina Margherita il giovedi pomeriggio, avanzata da alcuni commercianti, i consiglieri di centro sinistra della Circoscrizione Castellamare: Mimmo Valente (INDIPENDENTE), Lea Del Greco (IDV), Lucia Zappacosta (SIN. DEM.), Armando Lombardi, Mirko Frattarelli e Anna Di Donato (PD) invitano gli esercenti ed i cittadini residenti nella zona interessata a partecipare ad un sondaggio per individuare l’opinione prevalente su tale questione.

Il Referendum – sondaggio sarà itinerante e verrà effettuato Giovedì 31 luglio lungo viale Regina Margherita, partendo da via Leopoldo Muzii alle ore 17:30 per arrivare in piazza Salotto.

Questo sondaggio, sostengono i consiglieri, sarà solo la prima di una lunga serie di iniziative volte a stabilire un rapporto diretto e partecipato tra gli abitanti del Quartiere ed il Consiglio Circoscrizionale.

A tale fine è stato attivato un indirizzo di posta elettronica: partecipacastellamare@gmail.com, di cui i cittadini potranno usufruire per richiedere informazioni, elaborare proposte e suggerimenti, nonché segnalare dubbi e problematiche.

AMMAZZA PRECARI

PUBBLICO UN POST DI ANTONIO DI PIETRO SUL DECRETO 112 SACCONI-BRUNETTA...AMMAZZA PRECARI, AMMAZZA POSTINI...IO SONO UNO DEGLI 11000 !!!!

CLICCANDO SUL TITOLO SI POSSONO LEGGERE LE REAZIONI DELLA POLITICA AL DECRETO (www.clandestinoweb.com)


Noi dell'Italia dei Valori non abbiamo abboccato all'oscena "norma ammazza precari". Abbiamo votato contro e ne chiediamo a gran voce il ritiro.

E' come se ci trovassimo davanti ad una partita di calcio. Ad un certo punto, mentre si sta giocando, l'arbitro assegna la vittoria ad una delle due parti prima che la partita sia finita. E' chiaro che l'arbitro si e' mosso scorrettamente vendendosi al migliore offerente. Cio' e' accaduto con la norma antiprecari che ha l'aggravante del voto di fiducia. Uno si e' venduto alla lobby imprenditoriale di turno, in questo caso le poste, e per fare un favore a queste ha penalizzato migliaia di lavoratori.
E' l'esempio classico di come si può abusare delle istituzioni chiedendo il voto di fiducia anche per questioni che non sono d'interesse generale, ma che soddisfano solo gli appetiti di alcune lobby.

Troviamo scandaloso che si sia fatta una norma così, una disposizione che azzera il contenzioso in atto e che condanna il lavoratore al precariato a vita. E' come se un potente di turno facesse una rapina in banca e qualcuno decidesse che quell'azione non e' più reato. Una sorta di lavaggio delle regole di democrazia, che non sono più tali.

martedì 15 luglio 2008

PRIMO FORUM DEI GIOVANI DELL'ITALIA DEI VALORI

Sabato 12 e domenica 13 luglio, si è tenuta una Convention dei Giovani dell'IDV presso il centro congressi di Bellaria in provincia di Rimini. Tra gli ospiti: Marco Travaglio, Dario Fò, Francesco Di Stefano (proprietario di Europa 7).




Fibrillazione, entusiasmo, desiderio di confrontarsi e di essere protagonisti e fautori di una nuova era della politica.
Tra i giovani partecipanti al forum, presenti anche i due neo eletti Consiglieri di Circoscrizione a Pescara: Marco Fonzo e Lea Del Greco, la quale commenta cosi la due giorni romagnola: “un evento di inestimabile valore e di grande spessore emozionale ed intellettuale. Chi era a Bellaria ha visto giovani autentici, assetati di legalità, di onestà, di rispetto delle regole e degli altri e desiderosi di un cambiamento radicale. Una dimostrazione, anche di fronte alle deprecabili vicende giudiziarie che stanno colpendo per l’ennesima volta la nostra classe politica, che è arrivato il momento di un ricambio generazionale nelle Istituzioni, necessario per ricostruire l’Italia, ripartendo da un postulato imprescindibile, ovvero, che fare politica significa porsi a servizio della comunità e dei cittadini e null’altro”.

Al primo forum dei giovani dell’IDV, arrivati da ogni angolo del paese, si è parlato di libera informazione, oggi come ieri in pericolo, perchè strumento auto referenziale nelle mani della “casta”. Se la cantano e se la dicono tra di loro, come direbbe Tonino Di Pietro. Servono riforme per togliere dalle mani dei partiti la RAI, per ripristinare la legalità nel mercato privato dell'informazione, non a caso la presenza di Francesco Di Stefano, proprietario di Europa7, canale televisivo vincitore della gara per l'assegnazione della frequenza, oggi, indebitamente occupata da rete4 della Mediaset.
Anche i temi dell’ Accesso e della Meritocrazia hanno avuto uno spazio di rilievo. I veri problemi dei giovani sono la “clientela e la gerontocrazia” che non permettono ai meritevoli di emergere, costringendoli ad emigrare verso paesi più “civili” in grado di valorizzare le menti migliori dello Stivale.
Sono fioccate proposte per la riforma dei concorsi, l'abolizione degli ordini professionali, la riforma dell'accesso a borse di ricerca ed alle cattedre universitarie e di dare maggiore potere agli studenti nella scelta dei Rettori, sempre più schiavi delle Baronie interne agli atenei.
Protagonista del gruppo di lavoro sulla Legalità, l'On. Franco Barbato, il terrore dei parlamenteri del Popolo della Libertà, la voce dei cittadini contro le mafie e la camorra, contro le commistioni tra criminalità e poteri politico – economici, il quale ha riscosso grandi consensi.
Emozionante l’intervento dell’On Antonio Di Pietro a conclusione dei lavori, il quale ha ribadito l’importanza dell’etica nell’azione politica, la necessità di un ricambio generazionale e l’indispensabile esigenza del farsi portavoce nelle Istituzioni delle istanze dei giovani, come hanno fatto i parlamentari abruzzesi: Carlo Costantini e Alfonso Mascitelli, seduti al loro fianco, per condividere questa coinvolgente ed indimenticabile esperienza.

venerdì 4 luglio 2008

Università Teramo, «aumentano le tasse per laboratori che non esistono»

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TERAMO. I gruppi studenteschi dell'Università di Teramo contestano la Presidenza del Consiglio degli Studenti e l'aumento delle tasse deliberato ieri dal Consiglio di Amministrazione dell'Ateneo.I rappresentanti dei gruppi studenteschi Giovani Italia dei Valori (GIV), Alleanza Studentesca, Lista Aperta, Movimento Indipendente Universitario, hanno protestato contro l'introduzione di contributi specifici deliberata ieri in Consiglio di Amministrazione dell'Università, che porterà ad un «aumento delle tasse ingiustificato» per gli studenti delle facoltà umanistiche.Gli aumenti riguarderanno, infatti, le facoltà di Giurisprudenza e Scienze Politiche: «gli studenti», spiegano i rappresentanti degli studenti, «saranno costretti dall'anno prossimo a sborsare 30 euro in più come contributo per laboratori inesistenti e affatto previsti nei piani di studi dei loro corsi di laurea».Gli iscritti alla facoltà di Scienze della comunicazione, invece, unici ad usufruire di alcuni laboratori, dovranno dal canto loro corrispondere 50 euro annue. «Gli studenti del polo di Colleparco, di conseguenza», continuano i rappresentanti, «saranno in maggioranza illegittimamente tassati per servizi di cui né usufruiscono né necessitano».Questo, secondo la ricostruzione dei giovani, sarebbe stato possibile «perché il presidente del Consiglio degli studenti, Sonia Amendola, rappresentante della Facoltà di Medicina Veterinaria eletta nelle fila del gruppo studentesco Ateneo Sport e Cultura ha, contrariamente al voto e alle dichiarazioni dei Rappresentanti di Alleanza studentesca e di Lista Aperta, trasmesso parere positivo all'aumento delle tasse voluto dal Rettore Mauro Mattioli, dopo non essere stata, peraltro, presente alla seduta Senato Accademico che ne prevedeva l'introduzione».Le associazioni studentesche, proprio per questo hanno annunciato di voler sfiduciare Sonia Amendola «per il comportamento tenuto che è andato non solo contro la corretta prassi istituzionale adottata negli organi di ateneo, ma anche contro ogni interesse degli studenti del Polo umanistico».I rappresentanti dei gruppi studenteschi: Giovani Italia dei Valori (GIV), Alleanza Studentesca, Lista Aperta, Movimento Indipendente Universitario, hanno protestato contro «l'abbassamento illegittimo del reddito equivalente introdotto nella seduta odierna, che porterà ad un aggravio di spesa illegittimo per tutti gli studenti».Il limite di riferimento di appartenenza alla prima fascia precedentemente fissato a 32.879, «invece di essere aumentato, in adeguamento all'inflazione, è stato indebitamente abbassato a 30.000 euro».Di conseguenza, dal nuovo anno accademico molti studenti prima iscritti in prima fascia si ritroveranno in seconda «con un aggravio notevole sulle tasse di iscrizione e l'accesso a vari benefici. Per questo abbiamo intenzione di avviare una seria di iniziative contro la politica rettorale». Aggiunge Mancinelli Emanuele, rappresentante degli studenti a Teramo e responsabile GIV Università per il CentroItalia: «è inaccettabile che il nostro Presidente del Consiglio degli Studenti dia parere favorevole a questi provvedimenti. Non sarà forse perché è una studentessa di Medicina Veterinaria ? Infatti la tassa per i contributi ai laboratori sono stati alzati in tutte le facoltà tranne che a Medicina Veterinaria».