venerdì 1 febbraio 2008

Memorie...

Sono stato in vacanza nel mio paese d’origine, l’Albania, dopo 11 anni d’assenza.
Purtroppo ho constatato il grande disagio che quella nazione sta attraversando ancora oggi, dopo la tumultuosa rivolta contro la dittatura comunista, credo che alcuni connazionali non abbiano saputo sfruttare al meglio la libertà donatagli dalla storia questo anche per colpa di un governo che soffoca il cittadino, nonostante ciò, io credo nel mio paese e nella mia gente perché siamo un popolo di tante tradizioni e spero che la gente trovi grande forza interiore per poter cambiare sempre in meglio.
Sapevo che avrei trovato dei disagi ma non pensavo così gravi, la grande corruzione che risiede nelle istituzioni e nei vari strati della popolazione soffoca purtroppo anche l‘onesto cittadino che cerca di far riemergere la sua amata nazione.
Mi dispiace nel profondo perché uno Stato pur se piccolo ma con delle grandi tradizioni aspetta che qualcuno lo aiuti, tutto ciò per colpa di un Parlamento che non cerca di capire, aiutare e salvare il popolo al contrario litigano tra loro non cercano di venirsi incontro per il bene del popolo che man mano sta diventando senza identità.
Un paese così vicino all’Europa ma anche così lontano per via di un Governo che purtroppo non dialoga col popolo.
La nazione è come l’essere umano se incappa in un vicolo cieco è probabile che a sua volta vi si possa perdere in un bicchiere d’acqua ed è lì che ha più bisogno dell’aiuto della famiglia perché il Governo e come la famiglia per il popolo e quando essa si trova in difficoltà esso deve intervenire per il bene del suo popolo.

Arian Dibra
Responsabile affari sociali ed immigrazione - GIV Abruzzo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Arjan, prima non m'ero presentato: sono Mario, studio a Lecce archeologia ma vivo a Montesilvano. Ti voglio lasciare anche un'altro commento con una curiosità su Scanderbeg, una leggenda che fa pensare e lascia uno scenario affascinante...

"Narra una leggenda che Skanderbeg sul punto di morte ordinasse al figlio di sottrarsi dalla vendetta turca fuggendo in Italia; gli disse inoltre che appena fosse sbarcato sulla spiaggia avrebbe trovato un albero presso cui legare il suo cavallo e la sua spada e per sempre quando avesse soffiato il vento i turchi avrebbero sentito la spada di Skanderbeg volteggiare nuovamente nell'aria e il suo cavallo nitrire e, per paura, non lo avrebbero seguito"

Sia stato Skanderbeg a tener lontano i turchi dall'Italia? Certo è che il loro potere non ha mai attecchito molto da noi....
Forse sarebbe ora che molte persone, prima di dire cose contro i tuoi connazionali, iniziassero a crecare di conoscervi meglio, guardando bene la propria storia(osservando anche cosa hanno fatto gli italiani in America e come, ora, l'Italia sia ancora assimilata alla mafia). Senza incolpare un popolo di azioni di pochi, che spesso, forse sono anche in difficoltà e sbagliano per questo (non per giustificarli tutti, ma credo che alcuni siano anche costretti dalle situazioni o da altre persone).
E forse si potrebbe dire a chi generalizza facilmente sugli immigrati di pensare Skanderbrg e a come gli Stati Uniti, il Belgio e la Germania hanno accolto noi Italiani...