venerdì 17 ottobre 2008

NOTIZIE DA ROUEN 2

Quante cose ho da raccontare…Mi sa che finisco domani. Comunque vorrei iniziare con l'evento che si è svolto da poco in Italia (beati voi che ve lo siete goduto), ovvero la raccolta delle firme per il referendum. Da quel che ho letto su internet mi sembra che stia andando molto bene, mi fa piacere e non vedo l'ora di tornare perché sì che ci divertiremo a fare campagna elettorale, tanto è sicuro che a 500.000 firme ci arriviamo. Chiusa la parentesi 11 Ottobre (oltretutto giorno del compleanno di mio padre) vorrei mettervi al corrente di quello che pensano qui in Francia del nostro attuale "Presidente del Consiglio", ovvero che è un mafioso. Ma non ne ho trovato uno che non mi abbia preso in giro per il nostro caro Berlusconi. Credetemi, sul serio. E comunque c'è un malcontento diffuso nei confronti di Sarkozy. Chiusa la parentesi politica, vi racconto un po' dell'università. I corsi sono iniziati da 2 settimane e qui dal primo istante si lavora e pure tanto, non ci sono perdite di tempo. L'impatto con le lezioni in francese però è stato tragico, perché alla prima lezione a cui ho partecipato mi sono trovato unico erasmus, in un corso particolare con soli francesi che parlavano velocemente con tono basso e davvero incomprensibile, e lì davvero mi sono spaventato e quasi in lacrime, del tutto sconvolto, ho pensato :" chi me lo ha fatto fare? Dove sono finito? Con questi come devo comunicare?" Ma la cosa più tragica è avvenuta quando mi sono avvicinato ad un ragazzo e gli ho detto con il mio francese molto italianizzato dell'inizio di essere spaventato e lui mi ha liquidato con un semplice sorriso e una frase che mi ha agghiacciato, ovvero: "Tu hai scelto di venire qui". E io vi giuro che in quel secondo davvero mi sono visto tutto il mondo cadere addosso. Ma poi col passare dei giorni devo dire che mi sono trovato sempre più a mio agio, e anche con la lingua non me la passo per niente male, oramai parlo tranquillamente con i francesi o con i professori con una certa disinvoltura, anche se le mie frasi sicuramente sono piene di errori grammaticali. Ma tutti coloro a cui dico di aver imparato la lingua in sole tre settimane rimangono molto sorpresi e mi fanno un sacco di complimenti. In più ho trovato dei ragazzi nel gruppo di lavoro che sono davvero molto gentili e comprensivi. Lo scorso fine settimana a Parigi c'è stata la notte bianca, e noi chiaramente siamo andati dal pomeriggio vedere la città. Il primo passo che ho messo sul suolo parigino è stato agli Champs Elysee (spero si scriva così perché ancora non ho imparato a scrivere in francese) e devo dire che ho provato una sensazione che ancora non sono riuscito a definire bene, un misto tra stupore, compiacimento, smarrimento…Fatto sta che per mezz'ora ho vagato in balia dei passanti che mi sballottavano da una parte all'altra e io mi facevo trascinare guardandomi intorno continuamente stupito senza capire niente… Inoltre c'erano delle istallazioni e dei gazebo celebrativi dell'Agenzia Aeronautica Francese che festeggiava il suo centenario. Sulla mia sinistra mi ha lasciato pietrificato la vista dell'Arco di Trionfo e al suo interno in prospettiva l'Arco della Defense. Poi dopo essere arrivati sotto all'opera napoleonica siamo tornati indietro dirigendoci verso la Torre Eiffel. Dopo una fila interminabile e aver cacciato 12 Euro per salirci sopra ( e come ci speculano…) sono arrivato al secondo livello della torre, erano circa le nove di sera e quindi io mi sono ritrovato avanti alla città illuminata e l'unica cosa che riuscivo a dire era :" Cazzo!!!" Scusate la volgarità ma era così grande lo stupore e non so cos'altro che mi ha neutralizzato la lingua, penso che solo chi ci sale sopra può capire cosa si prova e a quale spettacolo si assiste. Per salire al terzo livello chiaramente altra fila interminabile, e appena uscito all'ascensore mi sono trovato una schiera di bandiere nella parte superiore delle finestre che indicava le capitali di tutto il mondo e i km che li distanziavano da quel punto, e neanche a farlo a posta voi non ci crederete ma la prima che mi sono trovato davanti è stata quella dell'Honduras…Destino???Fatalità??? (Per chi non lo sapesse sono fidanzato con una ragazza Honduregna). A parte questo pettegolezzo personale continuo a parlare di Parigi… Ci siamo diretti a St. Germain perché lì c'era il concerto di Patty Smith, ma io non sono entrato perché ero troppo stanco e affamato e allora insieme alle ragazze Erasmus di Curitiba (Brasile) sono andato a mangiare in un ristorante per provare la cucina francese. Il locale fighissimo, tutto molto caratteristico con foto di personaggi famosi francesi sulle pareti e con un concerto di musica jazz dal vivo. Abbiamo ordinato un filetto non molto cotto e uno stufato di formaggio e patate buonissimo, con ottimo vino francese chiaramente e non so quante baguette avrò mangiato, ma ero davvero troppo affamato. Finito di mangiare siamo tornati dagli altri che intanto avevano visto il concerto per poter vedere gli allestimenti per la notte bianca, ma a questo punto siamo rimasti molto delusi perché le mostre stavano tutte lontane una dall'altra, i mezzi erano pochissimi e soprattutto i musei più importanti erano chiusi. Per di più i negozi erano chiusi. Allora che diamine di notte bianca è? Delusi e stanchi ci siamo diretti verso il quartiere latino per sederci in un locale, ma prima siamo passati un secondo a Norte-Dame. Nel tragitto abbiamo visto 4 risse molto violente che ci hanno lasciati molto colpiti. Arrivati a destinazione abbiamo preso un cocktail che quasi avrei voluto metterlo sul mio libretto tanto costava, ma con che coraggio si può vendere un Mojito a 12 Euro??? Dopo un po' siamo andati alla stazione a dormire in un treno fermo al binario aspettando il primo che ci portasse a Rouen che era alle 8.07. Una cosa che mi è dispiaciuta è che anche Parigi di Sabato sera, malgrado la sua fama di città incantata, si trasforma e diventa molto sporca e confusionaria. Gli scleri dell'alcool non risparmiano nessuna città allora. In sintesi questa esperienza parigina mi ha fatto capire che la città è bellissima, che lo stereotipo del francese con la puzza sotto il naso e scorbutico è dovuto ai "parissien" perché così sono nella capitale e me lo hanno confermato anche un sacco di rouennesi, e soprattutto che non sanno organizzare le notti bianche. Cambiando discorso, una cosa che mi piace della Francia è che è piena di Kebab a prezzi stracciati, infatti in media un kebab più le patatine fritte più una lattina a scelta qui lo paghi da un minimo di 3.80 euro ad un massimo di 4.60 euro, e purtroppo sto facendo la faccia del Kebab. Però il rovescio della medaglia è che è molto facile trovare i topi sguazzare nei locali, e io la prima sera sono andato a mangiare in un kebab e mi sono trovato in compagnia di un topo nel bagno. Ma era piccolino e grazioso, diciamo che voleva darmi il benvenuto…Un'altra cosa importante è che finalmente dormo su un materasso comodo, per di più matrimoniale. E chi mi frega. Adesso vi saluto e non scrivo nient'altro perché altrimenti diventa troppo lunga la mail e la cestinate senza nemmeno leggerla…





Un' abbraccio a tutti e godetevi Tonino voi che potete, io intanto continuo a caricare sempre di più i cannoni da sparare al mio ritorno…





Sempre con il cuore….





Antonio Mancini

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