venerdì 11 febbraio 2011

SULLA MIA VITA SCELGO IO!

A PESCARA SAREMO IN PIAZZA SACRO CUORE IL GIORNO 12 FEBBRAIO DALLE ORE 15,30!
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Sappiamo tutti quanto sia grave la condizione economica delle famiglie italiane in questo momento, alla quale si accompagna una tragica assenza di prospettive soprattutto dei più giovani. Gli impietosi dati Istat certificano difatti un tasso di disoccupazione giovanile che si aggira mediamente attorno al 30%. Pertanto, date queste condizioni, risollevare le sorti economiche del Paese e riparare allo scoramento giovanile deve costituire la priorità della nostra azione politica.

Dobbiamo però prestare attenzione anche ai colpi di coda che il Governo Berlusconi sta sbattendo in questi ultimi frangenti di vita, nell’intenzione di tirare disperatamente a campare. E’ proprio in questo contesto che la maggioranza parlamentare di centrodestra si appresta a chiamare il Parlamento a votare una legge illiberale sul fine vita, nota come ddl Calabrò, col subdolo fine di spaccare l’opposizione e soprattutto il Terzo Polo, notoriamente disomogeneo sui temi della laicità. In questo disegno di legge si prevede, in contrasto con le richieste di grande parte della cittadinanza, che l’alimentazione e l’idratazione forzata non possano mai formare oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento sanitario da parte del paziente, in riferimento ai macchinari medici che consentono artificialmente di rimanere in vita, anche per decenni, in caso di stato vegetativo permanente. E’ un chiaro rifiuto alle ragioni di fondo che spingono la cittadinanza a chiedere oggi con forza l’istituzione del cosiddetto “Testamento Biologico”.

E’ importante far sentire la nostra voce in questi giorni, perché il 9 febbraio è il giorno in cui ricorre la morte di Eluana Englaro e il Governo, provocatoriamente, ha voluto indire la “Giornata nazionale degli stati vegetativi” per ricordare, a detta loro, “una ragazza la cui vita è stata interrotta per decisione della magistratura.” I Giovani IDV credono che questo atteggiamento del Governo sia in totale dispregio delle manifestazioni di volontà circa il permanere in stato vegetativo che Eluana Englaro aveva avuto modo di esternare in vita, e che sono state accertate dalla magistratura; in totale dispregio del travaglio della famiglia che ha lottato affinché venisse affermata questa volontà senza ricorrere al “turismo del fine vita”, ma perseguendo le vie ordinarie del giudizio civile.

Oltretutto, il Governo non tiene conto della pronuncia, assai eloquente, della Corte di Cassazione che pronunciandosi su questo caso nell’ottobre 2007 ha ripercorso i principi costituzionali, le convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia, la legge sanitaria nazionale per quanto riguarda il consenso informato sulle persone e ha stabilito, in modo inequivocabile, che il diritto di rifiutare le cure per il futuro, cioè anche per il momento in cui non si sia più capaci d’intendere e di volere, è già un diritto radicato, anche costituzionalmente, nel nostro sistema giuridico.

Noi Giovani IDV crediamo nella libertà personale, nell’autodeterminazione dell’individuo, e nel rispetto delle convinzioni etiche di ognuno. Chiediamo perciò che ognuno possa decidere anticipatamente a quali trattamenti sanitari non essere mai sottoposto, nel rispetto di una volontà che possa maturare attraverso il consenso medico informato e che sia vincolante per lo Stato. Chiediamo dunque che ognuno possa affermare il proprio concetto di dignità e non subire quello che questa maggioranza parlamentare vuole imporre al Paese. Per questo, a partire dal 12 Febbraio, scenderemo nelle più importanti Piazze d’Italia per sensibilizzare la cittadinanza su questo grande tema.

Rudi Russo
Coordinatore Nazionale Giovani IDV

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