martedì 4 agosto 2009

IDV non crede nei giovani liberi

IL RESTO Intervista ANTENORE MASSIMILIANO - Le tristezze della politica nelle parole di un giovane -Condividi
Oggi alle 13.51
NOICATTARO - Dopo quasi dieci giorni dall'insediamento della nuova amministrazione Dipierro, a Noicattaro prosegue la nostra raccolta di impressioni sulle prospettive di questo quinquennio amministrativo, dando spazio anche a giovani politici che proseguono esprimono speranze e perplessità in merito agli esiti decisionali che il Sindaco ha raggiunto per la nuova squadra. Il ventitreenne coordinatore provinciale dei giovani dell'IDV, Massimiliano Antenore, primo fra i non eletti della sua lista, si concentra sulla situazione attuale del suo partito a Noicattaro, non risparmiando commenti a livello amministrativo.

Un parere su questa nuova Giunta.

Sono molto rammaricato nel dire che, in merito alle scelte degli assessori, le decisioni sono state prese dietro volontà e suggerimento dei consiglieri eletti. Non è stata data alcuna facoltà al partito di esprimere un parere di preferenza sulle candidature assessorili. In proposito non è stato riunito alcun consiglio direttivo che esprimesse la volontà di gruppo. Speravo in un partito nel quale si potesse fare politica in un modo nuovo, dando spazio alla meritocrazia ed auspicando un rimpasto generazionale.

Eppure a livello amministrativo questo rimpasto c'è stato.

E di questo sono contento. Ad esempio la nomina ad assessore di Donato Liturri è un segno importante, ma è solo quello. Altri come Gerurdo Decaro sono stati eletti dalla cittadinanza, quindi la scelta non è venuta direttamente dal sindaco. Il problema è che molti elettori hanno paura di cambiare, si sentono condizionati nell'espressione dei voti per via di scambi di favori che da sempre ammazzano la voglia di fare una politica seria.

In ogni caso l'IDV, esprimendo un consigliere, è riuscita a raggiungere un buon risultato.

Sì, noi abbiamo ottenuto un ot¬timo risultato, dato che fino ad ora non eravamo mai stati rappresentati in consiglio. Abbiamo avuto quasi 8OO voti. Ma in consiglio abbiamo Vitangelo Latrofa, che proviene da Forza Italia e questi spostamenti di fazione mi fanno pensare molto. So benissimo che in politica non esistono matrimoni, e che ognuno è libero di cambiare opinione. Ma in questa tornata elettorale sono successe cose assurde: persone come Vincenzo lovele, che fino a poco tempo fa definivano il Sindaco Dipierro un palazzinaro, sollevando questioni di abusivismo edilizio, si ritrovano adesso ad ricoprire addirittura la carica di assessore. Rispetto i cambi di opinione politica, ma non riesco a credere come si possa andare oltre le questioni e le offese personali. Tutto questo crea solo un allontanamento dalla politica. E' triste vedere politici che pur di raggiungere i loro obiettivi sono disposte a dimenticare e mettere da parte opinioni personali per condividere improvvisamente una linea politica con colui contro il quale si faceva guerra fino a poco tempo fa. Tutto questo mi fa pensare che molte scelte sono venute da pressioni esterne, non dalla volontà del Sindaco.
A questo punto su quali basi nasce questa nuova Giunta?
Io mi auguro che sia competitiva, più che altro per il rilancio del paese. Si parla di Bari come un'area metropolitana, e spero che Noicattaro in quest'ottica inizi seriamente un processo di riqualificazione. I cittadini meritano questo. Ma ciò di cui vorrei parlare sono le stranezze politiche, che hanno coinvolto il nostro gruppo: l'IDV, esclusi i socialisti, è stato l'unico partito che ha espresso un assessore (Vincenzo lovele) totalmente estraneo alla nostra lista. Scelta che è stata dettata sicuramente da una
decisione del nostro consigliere appoggiato anche dal nostro commissario Raffaele Sansonetti. Un lato triste della questione è che dalla fine delle elezioni ad oggi l'IDV di Noicattaro non ha ancora riunito il suo direttivo per decidere le linee da seguire nel partito. I vertici provinciali, l'onorevole Zazzera in veste di coordinatore regionale e l'onorevole Pisicchio sostenevano che il partito esprimesse un volto giovane a Noicattaro. Detto questo non rimprovero le decisioni prese ma mi dispiace veder assegnati incarichi agli ultimi arrivati che fino a poco tempo fa non avevano nulla a che vedere con l'IDV.

Sta dicendo che l'IDV potrebbe avere in consiglio dei battitori liberi?

Esatto. Questo scoraggia i giovani dalla politica. Ad ottobre è previsto un congresso regionale che punterà a ristabilire delle ge¬rarchie e ridare al partito un'immagine sia a livello regionale che locale. Quindi a Noicattaro ci accingiamo ad un congresso nel quale ristabiliremo le nostre linee guida.

Quali saranno i temi sui quali vi batterete?
Teniamo molto alla questione ambientale, alla riqualificazione delle zone in degrado di Noicattaro, ma soprattutto dobbiamo riconsiderare ila zona mare. In merito ho riscontrato in residenti di Parco Evoli, Parchitello, Borgo Regina e Città Giardino la voglia di riacquistare anche la fiducia verso l'amministrazione di Noicattaro. Con queste zone bisognerà riavviare un rapporto per poter costruire un percorso comune. Si dovrà puntare gli occhi anche sulla raccolta differenziata, dato che il nostro è stato definito in proposito un "comune canaglia". Questo è deludente e sconfortante. Non abbiamo ancora, ad esempio, raccoglitori di pile esauste o alluminio. A livello regionale ci sono dei cofinanziamenti che addirittura rimborsano il peso specifico dell'alluminio, e non siamo ancora capaci di cogliere queste occasioni di crescita. Altro tema sensibile è quello del sociale: sono contento di veder sorgere a Noicattaro cooperative che lavorano in questo campo. Il tutto, però, avrà senso solo se visto nell'ottica di un continuo miglioramento di queste realtà.

Cristiano Marti

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